martedì 18 febbraio 2014

Paracadute



Il "per sempre" detto con cognizione di causa, 
quindi dopo aver passato la prima fase dell'innamoramento
è senza dubbio quello più "reale", "vero".
È un po come lanciarsi dal paracadute, farsi cullare dal vento.


Il primo lancio è adrenalinico, 
ti senti al di sopra di tutto, in ogni senso.
Le emozioni sono fortissime, sai che stai volando.
Il vento ti avvolge di mille emozioni, diventi aria e immenso

Ti vive e ti scuote, sei in caduta libera.
Ti lasci trasportare, persa
in un turbinio di emozioni,
ti senti come non ti sei mai sentita, diversa.

Passati i primi due lanci
e compreso quindi il tipo di reazioni
ti trovi a predere una decisione:
continuo o 
volevo solo provare quel tipo di emozioni?

Ecco cosa penso, 
l'amore è come lanciarsi dal paracadute e lasciarsi cadere,
se lo fai solo per un breve tempo
è solo bisogno di provare qualcosa di più, e non vero amore

Se invece continui 
allora è "per sempre", 
è perchè lo senti tuo.
perché è davvero importante.

Lo hai conosciuto, 
ne hai compreso i pericoli e la grande bellezza,
i pro, i contro, il tempo dedicato,
consapevole che non puoi stare senza.

Per sempre.

Andarsene così




Così,
è diventato ciò che vuoi 
trasformando i miei giorni,
in qualche cosa che non so, non saprei
dire ora.

Eh si,
è diventato più cattivo
decisamente meno buono,
per un rancore che io ho, ma non vorrei.

E va, via...
urlano mute dentro il cuore
frasi mai dette e soffocate,
parole che io non dirò, che non direi.

E va, va via...
portati appresso il mio ricordo
a me non serve e starò meglio
lasciando dietro ciò che ero, o che non siamo
stati noi.

Andarsene così
come tutto è cominciato
adesso tutto si è fermato
a terra pezzi di orologio, che butterò
perché lo vuoi.






Il viale alberato





Quel viale lungo alberato, con in mezzo la strada
e da un lato il marciapiede,
lo percorrevo ogni volta 
e ogni volta mi faceva sentire bene.

Scorreva sotto ai miei piedi così dolcemente
che quasi sembrava volesse accompagnarmi.
Era bellissimo, lo ricordo ancora adesso

Quanti pensieri, quanti progetti. 
Quanti sorrisi, lacrime e speranze.
Quante confidenze.
Quante ore di me ha quel viale.
Ogni passo un battito di cuore,
ad ogni battito a un albero nasceva una foglia.

È poi, giravo l'angolo, 
all'improvviso casa tua.






Il coraggio di cambiare





Molte persone sostengono piacergli i cambiamenti,
ma molte di loro lo dicono per nascondere la loro staticità
perché non ne hanno mai avuto il coraggio.
Pochi di loro hanno trasformato la loro realtà.

Vivono aspettando il week-end, identico agli altri week-end,
insoddisfatti della famiglia, del lavoro e di loro stessi
cambiando solo ciò che invece dovrebbero tenere
credendo di sentirsi liberati dai propri tormenti.

Si rassicurano che prima o poi arriverà il momento,
lasciano passare il tempo, circondati dalla stessa gente,
questo gli dà sicurezza e gli alleggerisce il cuore
sicuri che prima poi qualcosa cambierà veramente.

Aspettano che qualcosa cambi
ma nulla cambia se non si fa nulla per cambiare
aspettare, sostenere, idealizzare e parlare
non è certo un cambiamento, è solo sperare e sognare.

Io so cosa vuol dire cambiare vita,
so cosa vuol dire scelta, lanciarsi in un momento
so cosa vuol dire cambiare strada, cambiare tutto,
so cosa vuol dire lanciarsi, “cambiamento”.

Non è questione di possibilità o di tempo
né di persone giuste o occasioni o di opportunità.
È una questione di forza e coraggio di idee,
di ciò che si vuole, di sicurezze interiore e di capacità.

Chi vuole cambiare non lo dice, non ne parla sempre,
come una margherita che nasce sull’asfalto
segue l’istinto, trova il modo, una via
non si cura del resto, le basta il suo coraggio.