domenica 23 novembre 2014

Blu

E guardo le stelle
di come brillano spietate,
per tutto ciò che hai di buono

Vengo da lontano,
tutta questa strada per te
a piedi nudi

Quindi prendo coraggio
e prendo per buono ciò che ho deciso
e mi sento blu come quel cielo pieno di stelle.

Io sono qui,
cerco di illuminarti di bello
per poi dirti ti amo
ti amo per come sei.

Ho nuotato nella merda
tenendo sempre la testa fuori
per non perdere di vista le stelle

Non ho bugie
solo verità per te,
il minimo cho potresti meritare

Solo un altro istante
sotto il cielo di notte
giusto il tempo di darti il nome di una stella

Una stella, forse anche due,
magari una galassia.
Magari un'altra ancora.






Cani e Gatti


In alcune situazioni mi sono sentita un animale
e mi chiedo se una persona possa mai cambiare
Ho sentito tanta vergogna in qualche occasione
reagendo per istinto e non valutando la situazione

Qualcuno mi ha detto
aver visto lungo la ferrovia un cane correre
correre dietro ad un topo tra le rotaie e gli ha chiesto:
"Cane perché cacci topi?" e il cane gli ha risposto:
"Perché nella fattoria da dove provengo così si fa!".

Credevo che fosse la solita leggenda metropolitana
ma poi così tante domande mi sono balzate in testa
Possiamo anche riuscire ad essere ciò che non siamo,
ciò che non siamo almeno per una buona causa?

E qualcuno mi ha ricordato
aver visto un gatto in un giardino attaccare
attaccare il postino nella sua proprietà e gli ha chiesto:
"Gatto perché attacchi gli intrusi?" e il gatto gli ha risposto:
"Perché nella casa dove vivo io così si fa!".





Mi manchi

Mi manchi tanto,
penso al tuo viso bianco candido
e mi manchi.
Penso a ciò che hai distrutto
o che si è spezzato da sé,
a ciò che vedo
e mi manchi.

Mi manchi,
penso alla morbidezza dei tuoi abbracci 
e muoio.
Muoio per mano tua, 
muoio nel cuore tuo,
mandante di una realtà 
che urla che non tornerai.

Il tempo mi aiuterà, 
ma il tempo passa, i ricordi rimangono
e profumano di te, di nostalgia.
Di tenerezza e amore assoluto,
ma anche di immobilità e passato,
come quando viene aperta una valigia
chiusa da tempo in cantina.

Ma quella valigia
è sempre accanto a me, sotto il letto.
Non voglio riporla, portarla via.
Sarebbe come seppellire un dolore,
"lontano dagli occhi, lontano dal cuore"
ma lontano non significa dimenticare
non significa saper ricominciare.

Come un tatuaggio "noi" inciso
con inchiostro, sangue e lacrime
di giorni passati e mai andati via.
Come un treno fermo alla stazione
il tempo sembra non passare mai,
resta immobile col suo dolore
e ogni attimo parla di noi.

Amore profondo, sincero.
Sincero come questa tortura,
che ogni giorno mi taglia il viso.
Le lacrime sono qui 
e io ci sono in mezzo,
quasi a disegnarmi in volto
un beffardo sorriso.

Sto male e allora subentra l'odio
e allora ti odio, ma odio odiarti,
mi odio quando ti odio.
Ti amo ancora e non voglio,
mentre vivo ancora ieri, quando c'eri tu,
il mio passato presente ed io con lui.
Mi guardo, e quello che ero non c'è più.

Vorrei che questo dolore 
che da tanto vive in me
fosse spazzato via in un attimo.
Come in un attimo il vento 
spazza via le foglie
cadute durante un lungo autunno,
di freddo, colori morti e irreale mutismo.

Mi chiedo cosa stai facendo, 
con chi sei, se anche tu, come me,
qualche volta pensa a noi.
E se mi pensi, come mi pensi,
e se mi ricordi, che ricordo hai di me.
e se stai andando avanti, 
come, con chi e perché.

Questo dolore è senza tempo,
senza parole senza soluzione,
questo dolore è pieno di odio, conseguenza di amore.
Mi toglie il fiato, una stretta sul torace,
la vista si annebbia e vedo il tuo viso,
allontanarsi, dissolversi,
diventare pioggia su di me, non esiste il sorriso.

A volte prendo il cellulare 
vado sul tuo profilo e scrivo il tuo nome
per vedere che effetto mi fà.
Come forse esorcizzare tutto questo,
lottare contro la consapevolezza 
che non ti rivedrò più,
è lottare contro il vento, contro me stessa.

Mi manchi.
Tu sei la pioggia
e io un dipinto di acquerelli sull'asfalto.
Tu sei il vento
e io le foglie in autunno sui rami dei parchi.
Tu sei passato e io presente,
e mi manchi.




La parte migliore del dolore

Non posso mai scordare quei pomeriggi,
qui momenti insieme sempre troppo brevi
ma intensi di vita che sapeva di noi.
E ora che rimane?
Solo il ricordo che fa male
ma che mi fa sentire ancora
tu parte di me.

E' la parte migliore del dolore,
fin quando si sente
tutto rimane immutato
tutto rimane com'è
quando il dolore è reale
quando le lacrime hanno un sapore,
è quasi come non perderti mai,
è la parte migliore del dolore.



Safari in Camper

Chi può dire cosa?
Cosa si fa quando?
Il nemico passeggia nella savana
così abbiamo imparato a dormire con i leoni
per sentirci più sicuri, pregando che non mordano.

Ma che bel posto è questo?
è un parco protetto!
I bracconieri circolano ma siamo una razza protetta
così abbiamo imparato a non pensarci
perché nessuno di noi ha bisogno di problemi

E intanto c'è chi fa i safari e ci guarda da dentro il camper
dicendo: "Mi dispiace ma ho fatto quello che ho potuto!".
Suppongo che loro siano i guardiani del parco.
E allora sbadigliamo con i leoni.

Chi può fare cosa?
Cosa si fa dove?
Oggi nella savana è più caldo che mai
dovremmo imparare a toglierci le pulci
per sentirci più puliti, per non rovinarci il pelo.

Me che giornata di merda!
è pieno di insidie la savana.
Gli alligatori cominciano ad avere fame e anche io
ma forse è meglio rimanere fermi, in silenzio e immobili
perché nessuno di noi ha bisogno di problemi.

E intanto c'è chi, da dentro il camper, sceglie chi deve vivere o no
dicendo: "Mi dispiace ma ho fatto quello che ho dovuto!".
Suppongo che loro siano i guardiani del parco.
E allora sonnecchiamo con i leoni.




Pensare a noi

Stringere raggi di sole in un pugno
e respirare vento,
sentirsi un tutt'uno con le stelle, la luna e l'universo.

E dopo lasciarsi cadere dall'alto
per vedere se si potrebbe volare 
aprire le braccia nell'aria e cominciare a planare.

E poi pensare a noi,
Volare e pensare a noi.
Cadere, e pensare noi.
Rialzarsi e pensare a me.


La forma dei venti

No, non ho avuto paura,
sapevo ti avrei ritrovato qui anche domani
sempre qui,
pronto a scompigliarmi i capelli se avessi sbagliato.

Ho amato ciò che eri,
per il tuo modo gentile di darmi consigli
lasciandomi le occasioni di sbagliare
mai costringendomi a seguirli

Tu sei aria, per questo ho sempre i capelli scompigliati
No, non sono sola, hai solo preso la forma dei venti.

Ricordo il modo in cui mi guardavi
anche se il tempo ha sfumato il tuo volto
perché una volta che hai visto amore negli occhi di chi ami
non c'è nulla che possa cancellarne il ricordo

Credo che quando è ora per una persona che ami
di andare per la sua strada
c'è sempre qualcosa che rimane di lei
ovunque sia, ovunque vada.

Sto vivendo una vita degna di te?
Spero sempre di non darti un dispiacere
Mi dicevi "stai più attenta quando tutto sembra andare bene
perché è in quei momenti che è più difficile cadere"

Tu sei aria, ti sento scompigliarmi i capelli
Ora è chiaro, hai solo preso la forma dei venti




Eccoci


Eccoci,
ci sentivamo dei giganti anche se piccoli
l’innocenza ci rendeva degli impavidi,
ed ora eccoci,
noi così fragili.

Eccoci,
quel prato di colori, sogni e mille isole
stradine segnalate solo dalle lucciole,
ed ora eccoci,
noi senza fantasie.

Raccontami,
una storiella come sapevamo fare
svelami un mondo non usando le parole
ed ora abbraciami,
nascondi il tuono dietro al sole.

Eccoci,
ci sentivamo meno stanchi e con più brividi
con l’incoscienza di chi non conosce ostacoli,
ed ora eccoci,
più vulnerabili.

Eccoci,
nessun diverso solo demoni ed aureole 
paure innocenti senza renderle fobie
ed ora eccoci,
noi e mille ipocrisie.

Scuotimi,
sii disarmante e parla senza fare male
la bocca della verità si sà non ha pudore
ed ora salvami,
risorgi sana nel mio cuore.

Tu e te stesso


Spera che questo sia il tuo anno migliore
Prega per la tua salute.
Desidera che la gente prenda solo la parte migliore di te
perché così riceverai solo il meglio
da ognuno, da ogni cosa.

Assicurati che gli eventi siano satelliti
che orbitano intorno a te.
Pensa che nessuno come te è mai stato lì
fissa il tuo momento migliore senza ostentare
con ognuno, di ogni cosa.

Stringi in un pugno quello che hai
non lasciare che prenda il dominio
non ascoltare neanche la tua coscienza
Non rimenere in balia di nulla
Ascolta ciò che sei, perché qui sei
solo tu e te stesso

Convinciti di non aver mai distrutto nulla
Ricerca la verità e senza convinciti che non ti mai interessato
così che non ti esploda in faccia, sfigurandoti
con nessuno, in ogni cosa.